Comunicato stampa
Clintel.org – Clintel Italia
24 Febbraio 2023
Noi sottoscritti di Clintel-Italia, già promotori della Petizione «Non c’è alcuna emergenza climatica» (che trovate più in basso) inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e autori del recente volume «Dialoghi sul Clima, tra emergenza e conoscenza», inviamo la seguente nota al Presidente del Consiglio del Governo Italiano e, per conoscenza, ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, e ai Capigruppo dei Partiti di Camera e Senato.
Ill.mo Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni:
Posto che quella dell’emergenza climatica causata dalle emissioni antropiche è un’emergenza priva di fondamento scientifico, e posto che i sostenitori della stessa si sono più volte sottratti al confronto
scientifico, rimane comunque il fatto che la misura di riduzione al 100% delle emissioni da parte della sola Italia, o anche della sola Unione Europea, neanche scalfirebbe il presunto problema.
Infatti, le emissioni italiane e della UE-27 incidono, rispettivamente, per meno dello 0.9% e per meno del 9% su quelle mondiali (dati EDGAR – Emissions Database for Global Atmospheric Research 2022,
European Commission). Le emissioni mondiali sono aumentate del 60% rispetto ai livelli del 1990, e i soli due Paesi Cina e India, le cui emissioni sono oltre il 40% di quelle mondiali, stanno attuando
politiche energetiche che, a dispetto di ogni dichiarazione, sono di fatto volte all’incremento cospicuo delle emissioni (rispetto ai livelli del 1990 le hanno aumentate di oltre il 350%).
Né il persistere, dell’Italia e della Ue, con le politiche di riduzione può essere giustificato dal desiderio di voler essere di esempio per il resto del mondo: l’esempio in parola non sarebbe come una innocua
fiaccolata dimostrativa ma comporterebbe un gravissimo impoverimento della popolazione italiana ed europea, a tutto vantaggio di una minoranza di profittatori senza scrupoli che con quelle misure di riduzione si arricchirebbe, senza alcun beneficio ma con nocumento per la collettività. La mole di risorse impegnate verso la presunta emergenza verrebbe invece stornata da emergenze reali e
concrete: quelle da terremoti o da dissesto idrogeologico sono solo due esempi, che tra il 1900 e il 2020 hanno decimato nel nostro Paese intere comunità, causando oltre 190.000 morti e danni per
oltre 6 miliardi €/anno.
Noi di Clintel-Italia chiediamo pertanto che, in proposito, il Governo italiano faccia sentire la propria voce in sede Europea.
Naturalmente reiteriamo l’invito al confronto scientifico al quale gli assertori dell’emergenza climatica indotta dalle emissioni antropiche di CO2 si sono sempre sottratti.
Uberto Crescenti
Professore Emerito di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara (già Magnifico Rettore e Presidente della Società Geologica Italiana)
Presidente di Clintel-Italia
Alberto Prestininzi
Professore di Geologia Applicata (già presso l’Università La Sapienza di Roma)
Ambasciatore per l’Italia della Fondazione Internazionale Clintel
Franco Battaglia
Professore di Chimica Fisica (già presso le Università di Roma Tre e di Modena)
Mario Giaccio
Professore di Economia delle Fonti d’Energia, Università di Chieti-Pescara (già Preside della Facoltà di Economia)
Enrico Miccadei
Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di Chieti-Pescara
Giuliano Panza
Professore di Geofisica (già presso l’Università di Trieste), Professore Emerito della China Earthquake Administration di Pechino, Accademico dei Lincei e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL
Ernesto Pedrocchi
Professore Emerito di Energetica (già presso il Politecnico di Milano)
Franco Prodi
Professore di Fisica dell’Atmosfera (già presso l’Università di Ferrara), già Direttore dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR
Renato Angelo Ricci
Professore Emerito di Fisica, Università di Padova, Presidente onorario della Società Italiana di Fisica e
già Presidente della European Physics Society
Nicola Scafetta
Professore di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia, Università Federico II di Napoli
Petizione italiana sul clima
Clintel.org – Clintel Italia
Una rete globale di oltre 1500 scienziati e professionisti ha preparato questo messaggio urgente. La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche del clima dovrebbero essere più scientifiche. Gli scienziati dovrebbero affrontare apertamente le incertezze e le esagerazioni delle loro previsioni sul riscaldamento globale, mentre i politici dovrebbero spassionatamente valutare i costi reali così come i benefici, ipotizzati dalle loro misure politiche.
Fattori naturali e antropogenici causano il riscaldamento.
L’archivio geologico rivela che il clima della Terra ha subito variazioni per tutto il tempo della sua esistenza, con fasi naturali fredde e calde. L’ultimo ciclo freddo, noto come la La Piccola era Glaciale è terminato di recente nel 1850. Pertanto, non sorprende che ora stiamo vivendo un periodo di riscaldamento.
Il riscaldamento è molto più lento del previsto.
Il pianeta si è riscaldato meno della metà del tasso previsto dall’IPCC, sulla base della forzatura antropogenica introdotta nei modelli e dello squilibrio radiativo. Tutto questo ci dice che siamo lontani dal comprendere I meccanismi del cambiamento climatico.
La politica climatica si basa su modelli inadeguati
I modelli climatici presentano molte carenze e non sono ragionevolmente lontani dall’essere usati come strumenti politici globali. Amplificano l’effetto dei gas serra come la CO2. Inoltre, ignorano il fatto che arricchire l’atmosfera con CO2 è benefico.
La CO2 è il cibo delle piante, la base di tutta la vita sulla Terra
La CO2 non è un inquinante ed è essenziale per tutta la vita sulla Terra. La fotosintesi è una benedizione. Più CO2 è beneficio per la natura, rendendo verde la Terra: una ulteriore quantità di CO2 nell’aria ha favorito la crescita della biomassa globale delle piante. È anche beneficio per l’agricoltura, con aumento delle rese delle colture in tutto il mondo.
Il riscaldamento globale non ha aumentato i disastri naturali
Non ci sono prove statistiche che il riscaldamento globale stia intensificando uragani, alluvioni, siccità e simili eventi naturali, o aumentando la loro frequenza. Viceversa, è ampiamente dimostrato che le misure di mitigazione della CO2 sono tanto dannose quanto costose.
La politica climatica deve rispettare le realtà scientifiche ed economiche.
Pertanto, non vi è alcun motivo per creare panico e allarme. Ci opponiamo fermamente alla dannosa e irrealistica politica di CO2 a zero netto proposta per il 2050. Se emergeranno approcci migliori, e sicuramente ci saranno, avremo tutto il tempo per riflettere e adattarci. L’obiettivo della politica globale dovrebbe essere “prosperità per tutti” fornendo energia affidabile e conveniente in ogni momento per tutto il Pianeta. In una Società prospera uomini e donne sono ben istruiti, i tassi di natalità sono bassi e le persone si preoccupano del loro ambiente.
DIALOGHI SUL CLIMA
Tra emergenza e conoscenza
Rubbettino editore (clicca qui)
Il dibattito sul clima ha assunto una nuova dimensione legata, soprattutto, a quanto è avvenuto negli ultimi 40 anni, ovvero da quando il tema clima è stato “ribattezzato” Global Warming, passando da prevalente argomento di interesse scientifico a dibattito politico-finanziario. La costituzione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) nel 1988, sotto l’egida dell’ONU, come organo indirizzato a fornire una chiara visione scientifica del potenziale impatto sociale ed economico del Cambiamento climatico antropico, ha sottratto definitivamente alla scienza il confronto e il dibattito, spostandolo verso i media e il sistema di comunicazione, assumendo quindi una esclusiva dimensione politico-finanziaria. Questo volume nasce con il preciso obiettivo di riaprire un dibattito attraverso un confronto aperto, libero e plurale. L’idea di fornire informazioni razionali, corredate di dati e riferimenti scientifici, è stata accolta da molti scienziati ed esperti i quali affrontano, in questo volume, la complessa tematica ambientale da molteplici punti di vista, con il necessario rigore scientifico.
a cura di Alberto Prestininzi, Ambasciatore per l’Italia della Fondazione Internazionale Clintel