Home

Una petizione sul clima di scienziati che non credono alla catastrofe imminente

Duecento scienziati, con una Petizione indirizzata ai Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera dei Deputati e del Consiglio dei Ministri, rivolgono un caloroso invito ai responsabili politici affinché, posta la cruciale importanza che hanno i combustibili fossili per l’approvvigionamento energetico dell’umanità, non si aderisca a politiche di riduzione acritica della immissione di anidride carbonica in atmosfera, con l’illusoria pretesa di governare il clima.
Tra i firmatari numerosi geologi, geofisici e studiosi del clima.
Il riscaldamento globale antropico, scrivono i firmatari, è una congettura non dimostrata e dedotta solo da alcuni modelli teorici climatici. I modelli climatici, però, falliscono nel riprodurre il clima degli ultimi 1000 anni e hanno fallito le previsioni avanzate sulla evoluzione climatica degli anni successivi al 2000. Al contrario, la letteratura scientifica recente ha messo sempre più in evidenza l’esistenza di una variabilità climatica naturale legata soprattutto ai grandi cicli millenari, secolari e pluridecennali dell’attività solare e della circolazione oceanica, che sono stati responsabili di altri periodi caldi degli ultimi 10.000 anni.
In ordine al cosiddetto consenso scientifico a favore del contributo antropico, continuano i firmatari, bisogna essere consapevoli che il metodo scientifico vieta di addurre il consenso a sostegno della validità scientifica di una congettura. Inoltre lo stesso preteso consenso non sussiste, essendovi invece una notevole variabilità di opinioni tra gli specialisti del settore, climatologi, meteorologi, geologi e geofisici.
Concludono i firmatari che è scientificamente poco realistico individuare nelle emissioni umane praticamente l’unica causa del riscaldamento osservato dal secolo passato ad oggi e, quindi, le previsioni allarmistiche per il prossimo futuro dedotte da modelli climatici proponenti tale ipotesi non sono credibili. Pubblichiamo il testo e l’elenco dei promotori e dei primi firmatari. Chi volesse aggiungere la propria firma, può scrivere a robertoirsuti@21mosecolo.it indicando nome, cognome e qualifica (il titolo di studio, la professione attuale o passata se è in pensione). Scarica la Petizione